Arriva il passeggino elettrico

È una carrozzina full optional che aiuta anche nelle salite, nelle discese e nei fondi sconnessi

 Di Leonardo Vacca

L’idea e la realizzazione sono della società tedesca Cybex, che ha progettato il passeggino e-Priam. E potrebbe diventare la soluzione migliore per genitori sempre più in là con gli anni, o che usano i passeggini per il trasporto di buste della spesa, zaini, oggetti per far giocare i bambini e l’occorrente per prendersene cura. Insomma se il passeggino diventa un “mezzo di trasporto” può esserci bisogno di un aiutino.

Quando condurre il passeggino diventa faticoso, magari a causa dei tanti oggetti che ci si infilano dentro e con il caldo che non aiuta, ci pensa l’elettrico. Il manubrio è dotato di sensori che monitorano lo sforzo di spinta e di trazione. Un algoritmo guida i motori, integrati nel telaio, per aggiungere supporto quando richiesto. In questo caso, i genitori hanno un aiuto elettronico non indifferente anche nella gestione dello sforzo.

Ricarica e autonomia

Per ricaricare la batteria sono necessarie circa sei ore, attaccandola a una normale presa di corrente. L’autonomia va dagli otto ai quarantacinque chilometri, in base al carico e alle condizioni della strada. Il passeggino è inoltre dotato di cinque luci a Led posizionate nell’asse posteriore, che indicano l’energia rimanente.

Il mezzo equilibra lo sforzo del genitore rilevando la pressione di spinta e calcola la pendenza del terreno. In questo modo facilita lo spostamento del passeggino dando la sensazione di camminare in pianura. Vale per le salite e per le discese, perché l’algoritmo interviene sulla struttura stessa del passeggino, rallentandolo. Un aiuto ulteriore arriva sulle superfici sconnesse e irregolari, anche su ciottoli e sabbia, neve e fango. Grazie al sistema intelligente, il genitore avrà la sensazione di spingere un passeggino su un comune marciapiede.

Disponibilità e caratteristiche

Un passeggino che può seguire tutto lo sviluppo del bambino: al pari dei modelli classici, è dotato di navicella e di seggiolino auto, per garantire la comodità negli spostamenti già dai primi giorni di vita. I genitori, volendo, possono anche disattivare le funzioni elettriche del mezzo, che è dotato di normali pulsanti di accensione e spegnimento, lasciando libera scelta sul suo utilizzo.

In Italia sarà disponibile a partire da luglio 2019, e il prezzo, a seconda degli accessori scelti, può oscillare tra i 1.200 e i 2.200 euro. Un supporto in più all’elettrico, che abitua i bambini a spostarsi con mezzi sostenibili già dall’infanzia e a farli diventare, magari un domani, piccoli piloti a impatto zero.