Allo studio nuovi materiali che riflettono il calore e riducono i consumi di energia
La nuova frontiera dell’efficienza energetica e del risparmio energetico in edilizia passa anche attraverso l’utilizzo di nuovi materiali, tra cui un cemento sostenibile. Una problematica molto diffusa riguarda infatti le ondate di calore che colpiscono le città durante il periodo estivo. Si tratta del cosiddetto fenomeno “isola di calore urbana” determinato, tra le altre cose, dalla carenza di aree verdi e da un utilizzo eccessivo di pavimentazione scura.
Vari enti di ricerca e società si sono perciò impegnati nell’ideazione e nello sviluppo di materiali più chiari ed ecosostenibili destinati alla pavimentazione stradale urbana.
In pratica si stanno studiando e realizzando materiali cementizi riflettenti, che riducono gli effetti delle isole di calore. Da questo punto di vista, Italcementi, in collaborazione con l’Enea, ha svolto studi e verifiche sul calcestruzzo drenante “i.idro Drain”. Il tipo di pavimentazione utilizzata ha visto, in situazioni di caldo estremo, una riduzione delle temperature dell’asfalto di circa 20/30 gradi rispetto ad uno di tipo tradizionale. Questo calcestruzzo, essendo poroso e drenante, tende ad avere una superficie maggiormente fredda rispetto ad altri prodotti dello stesso tipo.
Le possibili applicazioni
Questo materiale può trovare vari utilizzi: può essere usato per parcheggi, aree pedonali e di sosta, marciapiedi, piste ciclabili, strade di accesso ed anche secondarie, giardini pubblici e viali. Al momento sono diverse anche le applicazioni pratiche: dall’Energy Park di Vimercate (MI) al parco scientifico e tecnologico di Stezzano (BG), oltre a svariate piste ciclabili. In fase di studio soluzioni per pavimentazioni esterne in aree urbane, come ad esempio piazze e cortili.
I cool materials
Non solo. Italcementi, all’interno dei progetti di ricerca Enea sui bandi della Ricerca di sistema, ha ottenuto un finanziamento per lo sviluppo e l’applicazione di cool materials per la riduzione dei consumi di energia elettrica negli edifici mediante lo sviluppo di materiali cementizi ad elevata riflettenza solare. Claudia Capone, responsabile R&D del laboratorio e del team Unconventional Products & Solutions di Italcementi spiega che “il settore residenziale e il terziario realizzano i maggiori consumi di energia elettrica in Italia. Una delle cause è che si sono incrementati i consumi per la climatizzazione estiva”. In questo contesto “i materiali da costruzione possono raggiungere temperature superficiali anche di 40 gradi superiori rispetto all’ambiente circostante”.
I cool materials, spiega Capone, “sono materiali in prevalenza bianchi che riflettono tutta la radiazione: possono essere organici e inorganici. Ma in generale anche un materiale colorato, non bianco, che contiene all’interno un cool material capace di riflettere la parte più calda della radiazione, può mantenere la temperatura più bassa.Vorremmo approfondire lo studio di materiali termocromatici che dovrebbero avere la possibilità di essere più chiari in estate e più scuri in inverno. In questo modo saremmo in grado di ridurre sia la spesa per il raffrescamento in estate che per il riscaldamento in inverno”.
Il progetto, finanziato grazie al fondo della ricerca di sistema del settore elettrico, è partito il primo dicembre 2017 e si chiuderà il 30 novembre 2020.