L’accordo con il Gse vuole promuovere la diffusione degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico
Entro il 2030 tutte le scuole di Roma saranno green. È uno dei punti dell’accordo sottoscritto lo scorso 3 febbraio tra il Comune di Roma Capitale e il Gestore dei Servizi Energetici, società del ministero dell’Economia che promuove lo sviluppo sostenibile, per gli interventi di riqualificazione dell’edilizia pubblica. Il protocollo si rivolge inizialmente agli edifici scolastici e successivamente all’intero patrimonio edilizio pubblico, puntando a realizzare una sinergia tra le risorse a disposizione dell’amministrazione, gli strumenti di incentivazione gestiti dal Gse, ad esempio il conto termico, e il coinvolgimento di operatori e risorse private.
Il protocollo intende favorire la produzione di nuova energia da fonte rinnovabile, attraverso la valorizzazione di superfici e aree comunali idonee attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e altresì favorire l’elettrificazione dei consumi in città, anche tramite lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. L’obiettivo è anche quello di creare comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumo collettivo.
“Questo accordo è una tappa importante nel percorso di decarbonizzazione intrapreso dal Comune di Roma”, ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Grazie al supporto del Gse potremo da un lato accedere agli incentivi previsti per la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà del Comune e dei Municipi attraverso lo strumento del conto termico, e dall’altro agli incentivi previsti per le comunità energetiche e per gli impianti di biodigestione anaerobica. Grazie a questa collaborazione possiamo puntare a riqualificare da un punto di vista energetico tutte le scuole di Roma entro il 2030, andando a completare il lavoro in corso sulle 212 strutture scolastiche finanziato con il CIS e l’efficientamento energetico di tutti gli istituti scolastici. Un intervento senza precedenti che non solo permetterà di avere scuole più belle e cantieri green, ma anche di abbattere bollette, emissioni climalteranti e inquinamento”.