Nella città smart i lampioni diventano hub sensoriali

Enea sperimenta a Livorno lampioni a led intelligenti, semafori telecontrollati, sensori per la gestione del traffico e della sosta dei veicoli, ma anche per il monitoraggio ambientale
di Goffredo Galeazzi

Lampioni a led intelligenti, semafori telecontrollati, sensori e telecamere per la gestione del traffico e della sosta dei veicoli. Ma anche per il monitoraggio ambientale prescritto dalle normative per una maggiore sicurezza dei cittadini. Sono alcune delle tecnologie messe in campo da Enea nel programma di riqualificazione in chiave smart della città di Livorno. Programma che consentirà risparmi energetici totali fino al 70%, oltre a un taglio della CO2 di oltre 1.400 tonnellate annue. Ma anche Milano si sta indirizzando in quella direzione.

Possibile regolare il flusso luminoso

L’illuminazione intelligente (smart lighting) si basa sulla possibilità di regolare il flusso luminoso del singolo punto luce in base al flusso di traffico rilevato; in questo modo si ha un notevole risparmio energetico e una maggior sicurezza stradale.

La rete di illuminazione pubblica (IP) gioca un ruolo significativo nella gestione di una serie di servizi urbani. E cioè monitoraggio del traffico, infomobilità, gestione della mobilità elettrica, monitoraggio della qualità dell’aria, sicurezza, interattività sociale.
Di fatto i lampioni diventano hub urbani sensoriali in grado di fornire in tempo reale informazioni sulle esigenze degli utenti consentendo l’erogazione dinamica dei servizi. Così la rete dell’IP diventa lo scheletro digitale della città, consentendo l’abbattimento dei costi della rete infrastrutturale in quanto condivisa da diverse applicazioni.

L’Enea da tempo è impegnata nel definire processi e standard per la penetrazione sul territorio dell’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica. E in particolare favorire la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione dei Comuni grazie al Progetto Lumière.

Di particolare importanza, ai fini dell’applicazione del modello gestionale e di una trasparenza e trasversalità nella gestione del servizio, è il Public Energy Living Lab (PELL). Si tratta della rete territoriale e infrastruttura di raccordo dei dati tecnici e dei consumi degli impianti.

A Livorno, “oltre che nelle strade, i sistemi illuminanti ad altissima efficienza con regolazione del flusso luminoso saranno installati anche nei parchi e nei monumenti”, spiega Stefano Pizzuti, responsabile del laboratorio Enea Smart Cities and Communities.

Sistemi di video sorveglianza

Il piano di trasformazione di Livorno in chiave smart prevede torrette di ricarica elettrica e per il pronto soccorso, sensori per il controllo dell’allagamento di sottopassi, la riqualificazione delle linee elettriche, sistemi di video sorveglianza wi-fi urbano e fibra ottica;  il tutto coordinato da una piattaforma urbana che raccoglie e redistribuisce i dati secondo principi di interoperabilità definiti da Enea.

Quanto ai costi, “non solo il Comune di Livorno non dovrà effettuare nessun investimento. Ma le spese di gestione dell’intero nuovo sistema smart saranno inferiori del 20% rispetto a quanto il Comune paga attualmente per la sola illuminazione pubblica. In questo senso il modello Livorno può essere generalizzato in una policy nazionale che consenta di risparmiare risorse energetiche, ambientali ed economiche. Allo stesso tempo migliorando la qualità della vita e la sicurezza del cittadino”, ricorda Mauro Annunziato, responsabile della divisione Enea Smart Energy.

Milano “città faro”

Milano, insieme a Londra e Lisbona, è chiamata “città faro” per il progetto Sharing Cities che permette alle città di condividere dati e informazioni per diventare città intelligenti.

Nelle tre città saranno implementate soluzioni digitali e modelli collaborativi urbani replicabili. In particolare nella zona di Greenwich a Londra, Porta Romana/Vettabbia a Milano e nel centro di Lisbona saranno riqualificati edifici, implementati servizi di mobilità elettrica e verranno installati sistemi di gestione energetica, lampioni intelligenti e una piattaforma di condivisione con i cittadini, strumento utile per rendere i dati accessibili e migliorare la gestione delle città.