Edilizia green: nella Ue vale 140 miliardi

Tra le storie d’eccellenza c’è chi riesce ad abbattere il 90% delle emissioni di CO2 e del consumo d’acqua

di Redazione

Case costruite in paglia e pietra, mattoni prodotti da materiali di scarto, legno che riprende vita. Sono sempre di più le aziende impegnate nel coniugare l’idea dell’abitare con i principi del rispetto dell’ambiente e del riutilizzo delle materie prime. Secondo l’Osservatorio sulla sostenibilità e sicurezza realizzato da Scenari Immobiliari con Johnson Controls, praticamente già oggi (2020) il valore del mercato europeo dell’edilizia green si attesta a quota 140 miliardi di euro.

Inoltre, sempre per il prossimo anno, la Direttiva Europea del 2008 sul tema ha fissato un target di recupero dei rifiuti di materiali di costruzione pari al 70%. Ecco quindi la centralità di edilizia e design sostenibili: due metodi di lavoro applicati in molte realtà produttive italiane e al centro di alcune delle opere finaliste della seconda edizione concorso ”Storie di Economia Circolare”, organizzato da Ecodom, consorzio italiano per il recupero dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e dal Cdca (Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia.

Tra i video finalisti del concorso c’è ”(R)Ecology” di Simone Inagni ed Emilia Cedrone, che racconta l’attività della startup ReCO2 di Pontecorvo attiva nel settore della bio-edilizia e dei materiali da costruzione. La forza di ReCO2 sta nell’essere riuscita a veicolare tutto il potenziale delle ”3R” (riusa, riduci, ricicla) in due prodotti: il Vytreum, per la pavimentazione ecosostenibile e l’arredo urbano; e il Microglass, per l’isolamento termoacustico. I risultati? Fino al 95% nella riduzione di emissione di CO2; energia termica ridotta di circa l’80% rispetto ai processi tradizionali; il 90% in meno del consumo d’acqua; l’uso esclusivo, al 100%, di materie prime riciclate.

C’è poi il videoreportage di Giuseppe Chiantera e Sara Muscogiuri sul Bag (Beyond Architecture Group), studio di progettazione romano di architettura sostenibile. In dieci anni di attività, Bag ha dimostrato come sia possibile costruire abitazioni sfruttando esclusivamente legno, paglia, terra e pietra. Una peculiarità di Bag è quella di organizzare workshop internazionali attraverso i quali è possibile partecipare direttamente ai lavori di costruzione.

Catalyst, al centro del reportage di Cristiano Bartucci, è una startup di Firenze specializzata nella produzione di mattoni realizzati con polvere di marmo e inerti da demolizione. Le soluzioni brevettate da Catalyst contrastano due problemi diversi: lo smaltimento dei materiali inerti da demolizione e gli scarti provenienti dalle cave, alcuni pericolosi per l’ambiente come nel caso del marmo.