Le api danno una mano al packaging

Al posto della classica pellicola di plastica trasparente un’alternativa ecosostenibile

Redazione

Riutilizzabile, multiuso, malleabile, antisettica, ma ecosostenibile e  biodegradabile. Dalla cera d’api viene una alternativa alla classica pellicola di plastica trasparente usata per la conservazione dei cibi.

Realizzata con fibra di cotone prodotto da coltivazione biologica e con una miscela di ingredienti che la rendono malleabile, antisettico e termoformante: cera d’api, resina di pino e olio di jojoba.

Come la tradizionale pellicola può essere usato per avvolgere e mantenere freschi pane, frutta, snack, spezie, oppure per portare un panino o riporre gli avanzi, così come per chiudere contenitori mantenendoli sigillati ermeticamente.  Un’alternativa agli involucri usa e getta in  plastica. Non solo, perché Apepak non è monouso, ma può essere lavato e riutilizzato fino a cento volte.

L’idea e la realizzazione di Apepak vengono dalla cooperativa sociale Sonda, la cui missione è: offrire soluzioni domestiche a impatto ecologico che possano essere adottate giornalmente, diventare tradizione in famiglia con l’obiettivo di migliorare il futuro del nostro pianeta. In questo caso abbiamo utilizzato materie biologiche a filiera sostenibile, una produzione etica e una motivazione importante: creare un’alternativa agli involucri usa e getta.