Bonus mobilità, il sito slitta a novembre

Il Ministero dell’Ambiente ha ammesso “intoppi amministrativi” ma assicura: il fondo è stato raddoppiato
di Barbara Battaglia


Il bonus bici non arriverà prima della fine dell’autunno. Lo ha chiarito poco fa in un post su Facebook il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Il decreto attuativo per il bonus mobilità – spiega – è stato registrato domenica scorsa alla Corte dei Conti e sabato 5 settembre sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di agosto abbiamo superato”.


Dopo la pubblicazione in Gazzetta, il via alla procedura – due mesi – per realizzare il sito internet attraverso il quale sarà possibile richiedere il rimborso. Ne avevamo parlato lo scorso giugno, nel nostro speciale sul bonus bici.Adesso chiediamo ancora qualche giorno di pazienza“, prosegue Costa. “Dal 5 settembre partiranno i 60 giorni necessari alla società per finire il portale e per assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive che, grazie a un assestamento di bilancio, saranno operative affinché nessuno rimanga indietro”.

IL FONDO

Se i tempi dell’erogazione del bonus sono oggettivamente a rilento, la buona notizia è però il “quanto”. Che, considerato il boom di acquisti di bici e monopattini, è importante come il “quando”. Dalla riapertura dei negozi fino ai primi giorni di giugno le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita avevano infatti segnato un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.


Il fondo”, aggiunge il ministro, “è stato quasi raddoppiato: da 120 milioni a 210 milioni di euro proprio grazie a un lavoro congiunto tra governo e parlamento, che ringrazio. Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o lo scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo”.

Sarebbero così scongiurati, a detta del numero uno del dicastero dell’Ambiente, i rischi di un possibile click-day – con buona pace degli utenti meno informatizzati – e soprattutto che rimanga escluso qualcuno. “Stiamo chiedendo quindi ancora un po’ di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all’orizzonte e l’attesa servirà a poter soddisfare tutti”, conclude Sergio Costa.

LE CRITICHE

Infine, si ricordano le due cose necessarie da possedere: “la fattura dell’acquisto o in alternativa lo scontrino parlante) e lo SPID personale”.
Non resta che attendere che il sito veda la luce, quindi. Nel frattempo, non mancano le critiche. “Se il rimborso arriverà”, ha dichiarato Vannia Gava, responsabile Ambiente della Lega, “ci vorranno ancora mesi, forse a novembre. Questi prestigiatori al governo hanno preso in giro un intero Paese promettendo rapidi rimborsi e convincendo così tanti cittadini in buona fede a una spesa media di circa mille euro; non è stato fatto praticamente nulla per attivare le modalità del rimborso e la Corte dei conti ne chiederà ragione; sono state favorite le imprese cinesi monopoliste del mercato dei monopattini; non è stata prevista una disciplina regolatoria sconvolgendo la mobilità delle città e creando situazioni di pericolo“.