Il prezzo è la barriera principale all’acquisto di un’auto elettrica. I risultati di un sondaggio
Elettrico piace ma costa troppo. Secondo un recente sondaggio il 20% degli italiani è interessato ad acquistare la prossima vettura con alimentazione elettrica, ma a patto di pagarla meno di 30.000 euro. E’ uno dei dati evidenziati dalla instant survey ‘La nuova vettura del 2023 sarà elettrica?’ condotta da Areté per indagare la propensione degli italiani all’acquisto.
“I dati che emergono dalla nostra indagine – evidenzia Massimo Ghenzer, presidente di Areté – registrano un crescente interesse da parte degli italiani per la mobilità elettrica, vista come una soluzione efficace soprattutto per spostarsi in città. Un interesse che però si scontra con un potere d’acquisto limitato delle famiglie italiane e che quindi stenta ancora a trasformarsi in una significativa crescita delle immatricolazioni, come, invece, sta accadendo per la tecnologia ibrida”.
“Il prezzo – osserva – continua a costituire una barriera per la diffusione di queste vetture. La disponibilità a spendere al massimo 30.000 euro per un’auto alla spina limita in modo significativo la scelta tra i modelli disponibili sul mercato. Inoltre spinge i potenziali acquirenti verso le vetture con prezzi più competitivi, area che sarà sempre più presidiata dai produttori cinesi che possono contare su costi di produzione più bassi”.
Il sondaggio si inserisce in una serie di rilevazioni tese a misurare le evoluzioni dei consumi in questa fase di forte cambiamento dei consolidati paradigmi di mobilità. Seppur lentamente cresce l’interesse degli italiani verso l’elettrico: uno su 3 afferma di averla guidata almeno una volta.
Guardando al prossimo acquisto dell’auto, poco più di un intervistato su cinque (22%) afferma che la sua prossima vettura avrà alimentazione elettrica. Una percentuale praticamente doppia (44%) punta all’acquisto di un’auto ibrida, mentre solo il 23% del campione sceglierà nuovamente un motore endotermico (il 9% diesel).